Selezione Hip Hop di Maggio
Abbiamo preparato delle brevi recensioni per guidarvi all’ascolto di alcuni dei migliori progetti Hip-Hop del mese, selezionati per voi dalla redazione di Throw Up Magazine. Sintonizzatevi sulle nostre playlist di Spotify e… Buon ascolto!
L’estro e l’originalità del rapper di origini dominicane con residenza a Lynn (Massachusetts), non lontano da Boston, Estee Nack, incontrano la visione, come al solito brillante, del patron della Griselda Records, Westside Gunn, in veste di direttore artistico e curatore. Chi bazzica la scena underground statunitense e le nostre rubriche, conosce già le qualità fuori dal comune di Estee Nack, il quale riesce, con rime taglienti, a volte ironiche, e uno stile piu’ unico che raro, a unire con il suo linguaggio mondi ed elementi diversi: dalle influenze di cultura caraibica, agli insegnamenti filosofici dei 5 percenters, passando per i codici della vita di strada. Questo melting pot di influenze e contenuti, unito a voce e flow non convenzionali, rendono, a nostro parere, il Rap di “Nack” una delle cose più interessanti al momento sulla piazza statunitense. La cura artistica di Westside Gunn all’album aggiunge quel tocco in più alle doti del rapper di Lynn, mettendogli a disposizione beats dal taglio Griselda Records, una maggiore attenzione ai dettagli e buttandoci dentro anche qualche elemento legato al Wrestling, come dimostra la bella cover disegnata da Sam Evans.
Vi abbiamo già messo in guardia a proposito del talento pazzesco di BoriRock, ragazzo di origini centro americane (anche lui, non a caso, della Masachussets come Estee Nack e Al.Divino), grazie ad un’interessantissima intervista realizzata all’inizio di quest’anno (che potete leggere qui). Ora, però, cominciano a piovere conferme e riconoscimenti per il rapper di Boston. A partire da questo suo ultimo progetto, intitolato “Wavy Bullet” (prodotto interamente, a nostro parere, da uno dei migliori producers della scena underground statunitense al momento, Grubby Pawz) che, ne siamo già certi, si appresterà ad essere tra i nostri progetti preferiti del 2023. A confermare i nostri buoni presentimenti arriva anche il cosign ricevuto pubblicamente da Borirock, niente meno che da parte del Westside Gunn in persona, salito sul palco durante il live show di presentazione dell’album. Il leader della nuova scena underground americana, raramente si sbilancia in questo modo e quando lo fa non sbaglia mai.
Il rapper del Texas All Hail Y.T. torna finalmente con un nuovo progetto, interamente prodotto da Observe Since ‘98, producer del Wisconsin, il quale riesce a intercettare le vibrazioni e atmosfere che hanno contraddistinto il rapper texano anche in passato, conferendogli però un tocco personale e fresco. Il flow di All Hail Y.T. e le strumentali di Observe Since, infatti, rendono il suono di questo progetto, Ill Gotten Gains, perfettamente omogeneo e altamente godibile, soprattutto, in una giornata soleggiata, sorseggiando, magari, un buon bicchiere di vino bianco, mentre le rime motivazionali del rapper texano ti fanno meditare sui successi e non della vita.
Chi finora ha seguito l’epopea di Conway The Machine si è sempre chiesto quale fosse il prossimo passo del rapper di Buffalo in quanto, tra i membri della Griselda Records, chi ha seguito sempre la strada meno lineare e più imprevedibile è sempre stato lo stesso Conway. Quando meno te l’aspetti, può cambiare registro improvvisamente, imboccare una strada imprevista, seguendo il proprio istinto in ogni scelta. Se infatti il fratello WestsideGunn è sempre stato il fine stratega e il cugino Benny The Butcher, l’hustler nato, Conway è quello che, a nostro parere, più di tutti si lascia guidare dalla passione nelle proprie scelte stilistiche che strategiche. Ne è una cartina tornasole anche il contenuto della propria musica. Spesso, oltre a sperimentare la versatilità delle proprie skills, non è raro che Conway sfoghi le proprie emozioni e si apra a confessioni intime nei suoi brani. In Won’t He Do It, il suo ultimo progetto nato sotto lo stampo Drumwork, oltre a racchiudere tutti i diversi aspetti del suo stile e repertorio, ritornando anche a produzioni firmate Daringer, esprime i diversi lati della sua personalità, dandoci una panoramica a 360gradi della sua complessità di artista e persona.
Poche penne in Italia possono contare il prestigio, l’autorità, il peso e la credibilità di quella di NTO’, 1/2 di quello che è stato il duo piu’ dirompente della storia recente del rap italiano, i Co’Sang. Da quando lo storico duo si è sciolto, NTO’ ha continuato il proprio percorso musicale, facendo della coerenza una bandiera ed anche un’etichetta discografica, indipendente dalle corrotte logiche drogate dell’industria rap italiana, Stirpe Nova. Attraverso Stirpe Nova, NTO’ mette in luce anche altri talenti e storie autentiche da raccontare di Napoli e periferia, come quelle di Baloo, rapper di Napoli Ovest che abbiamo avuto il piacere di intervistare tempo fa, e con il quale ha deciso di creare questo progetto, intitolato ROYALTY. ROYALTY non è solo un disco di poesia cruda, ma è il manifesto della visione della realtà e della musica che hanno NTO’ e i suoi compari, come Baloo.
Pochi giovani talenti italiani sono riusciti a catturare la nostra attenzione come ha fatto Less Torrance in questo Fountain Of Youth, il suo primo album solista, per il collettivo Santa Sede. Un liricismo di strada ben studiato, ma spontaneo e autentico, che su beat crudi e sporchi, ricalca l’immaginario del nuovo “filone” underground statunitense nel migliore dei modi. Le rime di Less Torrance rappresentano, a nostro modo di vedere, l’anello di congiunzione tra la scuola del rap milanese degli anni duemila, improntata alla ricerca stilistica e alla strafottenza del rap di strada, come quello dei primi Club Dogo, con la freschezza e l’attualità delle nuove generazioni. Noi, per il futuro, puntiamo forte su questo ragazzo e gli accoliti del collettivo Santa Sede.