I consigli del mese – Giugno 2024

Abbiamo preparato delle brevi recensioni per guidarvi all’ascolto di alcuni dei migliori progetti Hip-Hop del mese, selezionati per voi dalla redazione di Throw Up Magazine. Sintonizzatevi sulle nostre playlist di Spotify e… Buon ascolto!

CHUPACABRA 🇺🇸 DJ Quik and JasonMartin

Come dimostra il recente super evento organizzato da Kendrick Lamar con praticamente quasi la totalità della scena Losangelina al seguito, la quale non è mai stata così forte e unita. La stessa Compton di K-Dot è l’epicentro di questo terremoto culturale che simboleggia l’incredibile riscatto di una zona troppo spesso emarginata e additata come panacea di tutti i mali.  Dal cemento di Compton sono nate radici così solide e fertili, da guidare la California e si spera l’intero paese. E quando si parla di Compton, non si può dimenticare la leggenda dell’Hip-Hop DJ Quik, il quale torna con un nuovo album insieme al rapper suo concittadino Jason Martin a.k.a Problem, intitolato CHUPACABRA. Ovviamente, tantissimi gli ospiti. Troviamo mezza Compton (da The Game a Jay Worthy, passando per Big-Hit) Suga Free, Larry June, Ab-Soul, Bun B, Curren$y, Wiz Khalifa, e di icone del Funk e del Jazz di L.A. come George Clinton,  THUNDERCAT, Channel Tres o i Free Nationals. CHUPACABRA simboleggia il ritorno del G-Funk e non poteva esserci miglior periodo, per noi, che l’inizio dell’estate.

Jimbo’s World 🇺🇸 Dun Dealy & Chef Bogey

Che momento d’oro per Boston, culminato con il trionfo nelle finals NBA e l’ambita conquista dell’anello. E’ da qualche anno che vi raccontiamo come, anche dal punto di vista artistico e della scena Hip-Hop, stia vivendo nelle sue strade un incredibile rinascimento culturale. Feed The Family (composto da Bori Rock, Shaykh Hanif, Dun Dealy, TOP HOOTER e Tremendiis) è oggi sicuramente uno dei collettivi più rappresentativi di questo movimento. In attesa dell’omonimo seguito del loro classic album del 2022, i membri della FTF stanno apparecchiando la tavola con progetti individuali da acquolina in bocca. Jimbo’s World di Dun Dealy, prodotto interamente da Chef Bogey, è storytelling di strada dei più riusciti quest’anno.

Moving Base OT 🇺🇸 Fuego Base & OT The Real

Il roster che ha messo in piedi BENNY THE BUTCHER per la su Black $oprano Family conta diversi tiratori scelti che nel loro arsenale hanno barre affilati come coltelli da macellaio, soprattutto quando si parla di tagli e mattoni. E’ decisamente il caso di questo progetto Moving Base Ot che unisce il rapper del Connecticut Fuego BASE  e quello di Kensington (Pennsylvania), OT The Real che incendiano ogni traccia con barre assassine su coca e vita di strada, con la credibilità di chi certe cose le ha viste direttamente. Preparatevi a muovere il collo e a saltare dalla sedia ad ogni verso.

Strapped 🇺🇸 UFO Fev & Fredro Starr

Tutti conosciamo il calibro e la potenza di fuoco di Fredro Starr (ONYX) come emcee, ma non ammettiamo di non conoscere ancora le sue grandi qualità come produttore. STRAPPED il nuovo album di UFO Fev interamente, appunto, prodotto dal rapper del Queens rappresenta per questo motivo un’incredibile sorpresa. UFO Fev continua ,invece, a confermare l’idea che ci siamo fatti di lui in questi anni che lo hanno visto emergere dalla scena underground: Ottimo emcee e soprattutto persona solida e vera. Non è un caso che leggende come Fredro Starr e Fat Joe l’abbiano preso sotto la sua ala.

Jacinto’s Praying Mantis 🇺🇸 Vinnie Paz

VINNIE PAZ come il vero Vinny Pazienza ha dentro un fuoco che gli impedisce di appendere i guanti al chiodo tanto facilmente. La leggenda di Philadelphia dai tempi dei Jedi Mind Tricks continua a calpestare i ring dei beats alla sua maniera, da combattente puro che aggredisce l’avversario dal primo all’ultimo round, senza fronzoli o giochetti, ma puntando dritto al suo obiettivo, atterrare gli avversari. Può prendere colpi pesanti o essere atterrato, ma potete scommettere che si rialzerà per portare a compimento la sua missione. Hard 2 die come Bruce Wills. JACINTO’S PRAYING MANTIS è l’ennesimo progetto della sua gloriosa carriera.

Vacuum Seal Valedictorian 🇺🇸 Pounds448

Il rapper di Rochester (NY) con origini italiane Pounds448 proclama di avere voti altissimi nell’arte dell’impachettate sostanze sottovuoto e per come racconta i dettagli del suo passato in strada, non abbiamo dubbi a che non si riferisca a del cibo. Le capacità di scrivere a proposito della sua storia in chiave quasi cinematografica rendono lampante però che POUNDS448 sia oggi uno dei rapper più sottovalutati della scena.

Star Messenger 🇺🇸 Nowaah The Flood

Nowaah The Flood ha preso il 2024 decisamente sul serio, inondando dal sottosuolo il mercato con il suo prodotto grezzo. Star Messenger è, infatti,quinto o sesto progetto pubblicato sulle piattaforme streaming quest’anno e rappresenta l’essenza del rap e della visione del rapper texano, che per quanto crudo, contiene al suo interno più strati di comprensione. Se guardati attraverso la chiave giusta possono aprire visioni di Conoscenza. A rendere ancora più interessante questo progetto le produzioni curate principalmente da The Architect.

Let Me Talk My Sh*t Too 🇨🇦 Asun Eastwood & Wizdome Bunitall

Nelle città dei grandi paesi anglofoni dove sono presenti nutrite comunità di migranti caraibici come Canada, Regno Unito o Usa  non è raro imbattersi in piccoli ristoranti caraibici che preparano ricette di quello che chiamano Soul Food, cibo che oltre lo stomaco riempie l’anima. Da Toronto, Canada, l’mc di origini del Belize, Asun Eastwood e il produttore/mc di origine giamaicana Wizdome Bunitall, con il secondo capitolo di Let Me Talk Sh*t, cucinano le loro pietanze di Soul Food in formato sonoro. Il rap onesto e i beats, che pescano a piene mani da samples funk&soul, sono di quelli che ti fanno riflettere sulla vita.

OV3-2 🇨🇭DI-MEH

I confini e le barriere sono una costruzione artificiosa che limitano l’uomo e lo chiudono all’interno di false e illusorie sicurezze. La Cultura, la Conoscenza e l’arte sono tra gli elementi più difficili da imprigionare e rinchiudere in queste gabbie a cielo aperto. Così la cultura Hip-Hop e la musica Rap, quando rappresentano  e rispettano l’essenza, possono come un fluido valicare muri e legare identità apparentemente lontane ad un unico filo che attraversa diversi continenti. Il rapper francofono di Ginevra con origini marocchine, DI-MEH, con un backround anche come skater e graffiti writer incarna questo spirito libero e multiculturale. Il suo ultimo progetto OV3-2 guarda alle influenze boom-bap oltreoceano, stringendo anche collaborazioni con il produttore canadese Nicholas Craven, noto agli appassionati della scena underground statunitense, ma strizza l’occhio a sonorità diverse dai colori musicali diversi.

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