2019: l’anno dell’atteso ritorno di Marra
A distanza di 4 anni dall’ultimo disco solista ha fatto il suo ritorno sulla scena il “King” del rap italiano e , in tempi in cui l’identità digitale sembra valere più di quella reale, Marracash preferisce essere una “Persona”.
È inutile scrivere presentazioni su colui che sta segnando tutte le generazioni di appassionati del rap italiano, quindi arriviamo al dunque: Marracash è tornato e l’ha fatto in grande stile. Premettendo che per parlare di questo disco non dobbiamo pensare a Marracash l’artista, ma Fabio la persona.
Perché si parla della “persona”? Perché si tratta di un progetto personale, in cui Fabio ha messo tutto se stesso, nell’impegno, nella stesura dei testi, nella scelta accurata della musica e soprattutto negli argomenti. Il disco, “Persona” appunto, parla della sua vita, delle sue esperienze, dei suoi problemi e delle difficoltà affrontate, concentrandosi molto sul suo ultimo anno.
L’ultimo album di Marracash è molto interessante per diversi aspetti, tra questi risalta la tracklist che contiene in ogni traccia una parte del corpo dell’uomo. Spiccano i titoli dei brani, perché già da questi si evince il mood di ogni pezzo e ne descrivono il contesto (ad esempio “L’ego”, che rispecchia a pieno la mentalità vincente degli artisti che ne hanno preso parte, ovvero Tha Supreme e Sfera Ebbasta). “Persona” contiene collaborazioni importanti, infatti sono presenti in questo progetto nomi affermati ( oltreché amici storici di Marracash) come Guè Pequeno o Luchè e nomi nuovi in ascesa nel mondo musicale come Tha Supreme, Massimo Pericolo (con l’uscita del disco abbiamo finalmente capito perché “ha cagato a casa di Marra”) e Madame. Spicca inoltre il brano “Quelli che non pensano – Il cervello” in collaborazione con Coez e prodotto da TY1, in quanto rivisitazione dello storico brano di Frankie Hi Energy dal titolo “Quelli che ben pensano”.
Un brano molto particolare è anche “Qualcosa in cui credere – Lo scheletro” in cui è presente Gue Pequeno, ritrovando così la coppia di Santeria. Possiamo considerare “Persona” un disco completo, in cui sono presenti brani più leggeri, brani estremamente emotivi (come Crudelia – I nervi) e anche brani più “crudi” come la traccia d’apertura “Body parts – I denti”. Marracash è tornato in grande stile e come al solito ha dimostrato che la corona è ancora sua e che se la terrà ben stretta ancora per tanto tempo. Se dovessimo dare un voto a “Persona”, sarebbe senza dubbio un grosso 10 con lode. Si può concludere affermando che Fabio si è messo a nudo, che Fabio è ciò che abbiamo ascoltato, che Fabio è “semplicemente” Fabio, il “King del rap”.