Intervista a Saker: i graffiti come ragione di vita
Abbiamo intervistato il writer di Gran Canaria, Saker, che ci ha portato dentro il suo mondo, interamente dedicato ai graffiti.
Ciao Saker! Parlaci delle tue origini: come e quando nasce la tua passione per il writing? Cos’è che ti ha spinto a cimentarti in questa disciplina?
Tutto è iniziato quando, nel 2004, ho avuto un infortunio durante una lezione di skating e sono dovuto rimanere un po’ a casa. A quei tempi ero un bambino ribelle. Un giorno decisi di prendere foglio e matita e ho iniziato a disegnare senza un’idea precisa di come sarebbe andata a finire. Il mio amico Ceser87 era già dentro ai graffiti e quindi mi sono lasciato trasportare.
Cosa contraddistingue, secondo te, la scena dei graffiti in Spagna e più in particolare, quella delle isole Canarie dove vivi? Puoi dirci qualcosa su come e quando è arrivata questa forma d’arte sull’isola? Oltre al tuo, chi sono i nomi più rappresentativi nella scena?
I graffiti nelle Isole Canarie sono totalmente diversi nello stile e nella forma rispetto al resto della Spagna. Quando ho iniziato a disegnare nella mia isola di “Gran Canaria” lo spirito del writer era tutto. C’erano tante crew che oggi non dipingono più … Solo io e mio fratello siamo rimasti nella scena, giorno dopo giorno.
Quali sono le tue crew di appartenenza? Puoi raccontarci qualche aneddoto su come sei entrato a farne parte o hai qualche ricordo particolare delle avventure in yard con il tuo team che vuoi condividere?
Sì, certamente! La mia crew è la VCG “Vandals Connection Graff” inizialmente composta da 4 persone, che oggi è diventata una coppia. Il nome rimane, memore di tante esperienze e tante situazioni adrenaliniche difficili da dimenticare… Come quella volta che provammo a inseguire un elicottero, presi da uno stato di follia in un grande notte di massiccia XX
Qual è il tuo legame con l’Italia? Noti qualche differenza con la scena delle Canarie e quella spagnola, più in generale?
L’Italia è un posto così bello, ogni volta che vado, trascorro meravigliosi momenti con buoni amici, e artisti incredibili. Sono così orgoglioso di me stesso e dell’evoluzione della mia arte insieme all’essere riconosciuto per il mio stile. Sulla scena spagnola ho in mente solo vecchie ispirazioni perché i graffiti, oggi, sono totalmente spazzatura. Nessuno dipinge più con amore, molti dipingono solo per i “like”.
Qual è, secondo te, il tratto distintivo che accomuna i tuoi lavori? Come definiresti il tuo stile e come si è evoluto negli anni? Oltre muri e treni quali supporti e tecniche utilizzi?
In generale è dovuto all’ispirazione del momento… Dipende dallo sketch e, a seconda di come è il muro e il mio umore lascio la mia mente seguire sempre il flow, mantenendo, però, un wild style simmetrico. All’inizio il mio stile era bombing puro ma nel corso degli anni, le esperienze e influenze mi hanno permesso di creare i miei schizzi, con uno stile personale. Ogni settimana faccio veramente tanti sketch, tele, stampe …
Chi sono gli artisti, writers o non, che più ti hanno ispirato quando hai iniziato ? Invece, oggi, ci sono nuovi talenti che ti impressionano o ammiri particolarmente?
Ogni artista ha le sue ispirazioni, le mie influenze sono sempre state americane e nordeuropee. Mi sento più legato alla cultura americana, perché definisce il mio stile e a quella europea che ha quello stile funky che mi fa innamorare, ahahah.
Che insegnamenti di vita hai tratto da questa Cultura? Cosa distingue questa forma d’arte dalle altre, secondo te?
Per tutto questo tempo non ho mai pensato di essere così creativo. Per me il writing è un ‘’porta d’accesso’’ per tutto. Quando afferro uno spray dimentico qualsiasi problema che potrei avere. I graffiti sono su un altro livello per me e troppe persone non lo capiscono. Vivo per questo.
Come riesci a trasformare la tua passione in lavoro? Hai altre grandi passioni oltre al writing?
Sono fortunato ad avere le mie passioni come lavoro, è stato abbastanza facile e meritato. Andavo sempre in skate, ma ora passo tutto il mio tempo dipingendo.
Quali sono i consigli che daresti ad un ragazzo che si è avvicinato da poco a questa Cultura?
Essere perseverante ed avere una grande passione.
Hai qualche ambizione particolare per il futuro? Qualche soddisfazione che vorresti toglierti?
Essere in salute per continuare ad essere prospero con la mia arte.