Ho cominciato, come tanti, da bambino, a scuola, con le tag e scarabocchiando ogni superficie che trovavo. Dopo i primi anni ho conosciuto alcuni amici più grandi e ho cominciato ad interessarmi molto di più a perfezionare il mio stile e soprattutto a cercare di non ripetere quello che stavo facendo. Ecco perché negli anni mi è sempre piaciuto provare stili diversi per uscire dalla mia zona di comfort. Così come in tutti i diversi tipi di azione a disposizione in questo “gioco”. Muri, strade, treni, penso di aver trovato il punto per apprezzare davvero ogni aspetto dei graffiti e sentirmi come se stessi prendendo parte a ognuno di essi. Allo stesso tempo negli ultimi anni mi sono dedicato molto alla street art e ai tatuaggi in modo più professionale, arricchendo molto la mia carriera. Esteticamente non so dirvi cosa caratterizza il mio stile, come ho detto, mi piace sempre spaccarmi la testa cercando di ottenere qualcosa che almeno sembri nuovo. Ad esempio, quando si tratta di tatuare, mi sento molto a mio agio nel fare tutto nero. Ma d’altro canto quando dipingo uso sempre molti colori, saturazione al massimo e tinte fluo. Qualcosa che forse puoi vedere in quasi tutto quello che faccio è ricalcare molto, forse un po’ in stile horror vacui. Ma come ho detto non credo che mi legherò mai ad una cosa in particolare, mi piace evolvermi in tutto.