Cresciuto a nord di Milano in una zona periferica e multiculturale, sin da subito subisce il fascino delle lettere e delle parole che lo circondano. Rimane presto colpito positivamente dal movimento del writing e dalla sua continua ricerca ed evoluzione in campo tipografico. Ad affascinarlo, sono anche i caratteri arabi delle scritte che ritrova in molti angoli del proprio quartiere.
Con il passare del tempo si avvicina sempre più al mondo della tipografia, apprezzandone l’equilibrio estetico. Si ritrova così a trascorrere la maggior gran parte delle sue giornate, sperimentando le straordinarie potenzialità di strumenti quali carta, pennino e inchiostro.
Terminati gli studi liceali, questa passione lo porterà ad intraprendere la strada del design e della comunicazione, implementando la sua visione grafica del mondo con nuovi mezzi e metodi. Una volta concluso il percorso universitario, Piger capisce che il lavoro in digitale non lo soddisfa pienamente quanto la penna e l’inchiostro. Decide così di dedicare tutto il tempo e le energie a quella che è la sua più grande passione: la calligrafia.
La massima alla quale si ispira e nella quale riconosce il suo metodo pittorico è “Il tutto è maggiore della somma dei singoli elementi”. Questa frase sottolinea quanto le scelte e lo studio della composizione siano determinanti per la riuscita di un’opera; conferendole quel valore e quella resa che non si avrebbe se tutto fosse frutto del fortuito accostamento di singoli dettagli.