Nasco nel 1987. La mia passione come writer deriva da un’ossessione che dura tutta la vita. Fin da bambino trovavo nel disegno un modo per esprimermi, era un modo per entrare in contatto con un mondo fantastico. Il semplice atto di disegnare un foglio mi dà una soddisfazione infinita. La storia inizia nel 2000; spinto dal mio amico Patrick (Nesa) da cui ho ereditato il mio nome NISWE e a cui tengo in maniera speciale.
Abitando con mia nonna, uscivo di casa contro la sua volontà per iniziare una carriera da graffitista. Il primo obiettivo era quello di farmi notare nel mio quartiere (Pomezia) con tag e flop, dove la scena prendeva sempre più forma, distinguendomi dagli altri ed evolvendo il mio stile. Incorporo lettere intrecciate e sovrapposte, forme indipendenti e associazioni con frecce (wildstyle).
La mia prima crew è stata la SKM (stato kaos mentale) poi CRIMINALS crew (Niswe, Phiesta, Brus, Zampetta) ci distinguevamo per le murate complete di sfondo a tema, per gli street sopra i tetti e posti inarrivabili, per i blocchi lungi km e treni che sembravano murate legali.
La dote del disegno si trasforma piano piano dalle superfici alla pelle facendo di me un tatuatore professionista a tempo pieno. Ciò tuttavia non mi impedisce di realizzare graffiti che per me sono uno sfogo essenziale dell’anima. Tutto questo oggi è grazie a Patrick, un amico che non ho mai potuto ringraziare, perché è in coma vegetale da più di 20 anni dopo un brutto incidente: ‘’Spero che le mie opere un giorno riuscirai a vederle!’’.