A cura di A. Locatelli
EricsOne produce un’arte viva e sagace e lo fa secondo il suo modo di vedere situazioni e personaggi attraverso uno stile prettamente fumettistico e grafico, riconducibile al background delle sue esperienze formative.
Mi sono avvicinato ai graffiti nel 1997 circa, grazie a dei compagni di classe che già praticavano. È stata come una droga inizialmente, a quei tempi eravamo abbastanza incoscienti e ricordo che con dei markers 3 e 5 cm caricati di nero inferno si devastava ovunque...
Linee enormi ed espressioni grottesche, unite ad un amalgama tra le ambientazioni di un cartone animato anni 60 e personaggi usciti da un B-movie di Robert Rodriguez , diventano l’inequivocabile marchio di fabbrica dell’artista.
i ricordi più belli e indelebili sono quelli prima del 2010, quando ancora il mio nome non girava. Quando nn mi sentivo sto cazzo e avevo fame di fama, prendevo lo scooter e mi facevo tutta Milano, i tag tour, le murate e gli “esercizi di stile”; tutto questo ha contribuito ad inspessire la mia crescita personale, forse un po’ rigido sotto alcuni aspetti, ma mi sono battuto per questo e ne vado fiero..
Rispetto a quando ho iniziato io, circa 20 anni fa è cambiato praticamente tutto, nn so se in meglio o in peggio, so solo che i pannelli dei ‘90 spaccavano 30 volte di più (giovani bombers italiani non me ne vogliate ma guardatevi le Out sui pannelli di Rae o Mastro K e poi ne riparliamo) diciamo che ogni Crew aveva il suo codice stilistico ed era una roba Aliena..
Corpi incastrati tra blocchi di lettere e scenari talvolta inesistenti, altre volte minimali, attraversati da Hippy Chick Font vicini al mondo lisergico di Jimi Hendrix in “Are you experienced” e quello del Flower power,il tutto rivisitato secondo l’artista in una sorta di “Street cubismo”.
Forse Internet ha tolto quella patina Real e adesso con la Street Art dipinge pure Peppa Pig… non lo so… non sono un tipo nostalgico ma la merda che passa per cioccolata è una cosa che proprio mi fa incazzare!
Ad oggi l’artista vive e lavora a Milano come illustratore freelance, musicista nel tempo libero e da poco papà, recentemente selezionato per la “A’ Design Award & Competition” che rappresenta il più prestigioso ed influente riconoscimento di design al mondo.