Nato il 5 maggio 1983 in Pakistan, ENCS vive e lavora a Montreuil, Francia. Arriva a Saint-Denis con la sua famiglia all’età di 6 mesi. Scopre i graffiti all’età di 13 anni rimanendo affascinato da un muro di Mode 2 al mercatino delle pulci di Porte de Montreuil. Artista autodidatta, ENCS ha iniziato a fare graffiti all’età di 16 anni. Da allora dipinge quotidianamente su tutti i supporti: su tela nel suo studio o sui muri liberi e nelle aree industriali abbandonate.
Il suo stile è influenzato dai pionieri di Parigi e New York e fa parte della tradizione del lettering dinamico, colorato ed esplosivo! La sua particolarità è nel notevole e meticoloso lavoro di luce, che permette un’impostazione in volume o in valore di ogni lettera. La sua passione è viaggiare il più spesso possibile e dipingere in luoghi insoliti come le porte del Sahara, accanto alla Moschea Berrima, alla Moschea dei 3 Re o sulla spiaggia di Copacabana a Rio de Janeiro.
La prima volta toccai gli spray durante una bigiata da scuola. Con alcuni amici andammo sui binari dell RER A alle quattro del pomeriggio. Feci un disgustoso pezzo cromato e quando sentimmo il clacson del treno scappammo. Tornai più tardi per finirle e scattare alcune foto e, nonostante tutto, ho ancora un bel ricordo...
La nuova generazione sta dipingendo più di noi e sta chiaramente spaccando perché non c'è più una strada senza tag. Tuttavia, la concezione di una Hall of fame è scomparsa. Ai tempi, dipingere su qualcuno che era migliore di te e dirgli che potevi farlo perché era uno spot legale non era tollerato.
Il posto più pazzo dove ho dipinto sono stati gli Champs Élysée durante la finale dei Mondiali con Disek e Aigre...
Non ascolto molto il Rap. Preferisco il Reggae. Quando dipingo con Berthet non dipingiamo mai senza musica.
Sono fortunato ad avere dei "chill spot". Questo mi dà il tempo di concentrarmi su un pezzo e prendermi un giorno in più per finirlo, se necessario. Mi prendo tutto il tempo che mi serve: dal tracciamento alla tag finale.