Mister Acker è un writer italiano nato e cresciuto nella bellissima Palermo. Ha iniziato a dipingere nel 2004, quando aveva 14 anni. Il suo stile si può definire un wildstyle non troppo classico: non fa un particolare uso delle classiche frecce ma allunga ed intreccia le lettere. Inoltre il particolare uso del colore (spesso i suoi pezzi vengono rappresentati in negativo) e i 3D spezzati in due sono diventati quasi un suo marchio di fabbrica.
Il primo nome con cui ho cominciato a lasciare scritte sui muri è stato Arakne/Aracne. Purtroppo la troppa foga infantile mi ha costretto a dover cambiare nome, avendo letteralmente devastato il quartiere dove vivevo c’era tanta gente poco raccomandabile che mi stava cercando e per via di questo accaduto ho dovuto ricercare un nuovo nome
Quando ho cominciato, internet era agli albori o comunque era poco diuso, quindi se volevi vedere qualche graffito o avere qualche reference dovevi andare o nelle hall of fame storiche o cercare le fanzine negli shop locali, il movimento era assolutamente underground, non era sdoganato come oggi, se dipingevi eri quello “strano” non “l’artista”...
Tra la metà e la fine degli anni 2000 si dedica con costanza alla produzione di muri, bombing e treni. In questo periodo ha dipinto con le crew NTS – HP e LATINOS ma per via di guai giudiziari dal 2010 ad oggi si è dedicato solo ed esclusivamente alle hall of fame.
Questa Nobile Arte credo che mi abbia dato e tolto veramente tanto, in termini economici sicuramente è disastrosa, a livello emotivo credo che poche cose al mondo possano darti le stesse emozioni, comunque non cambierei nulla del mio percorso...
Negli anni ho cercato di creare un’equilibrio tra la struttura dell’intero pezzo e della singola lettera, creare gli intrecci senza far soffrire troppo il singolo glifo...
Attualmente fa parte della Skill Burners, una crew sicula che unisce Palermo e, Messina. Si è dedicato al progetto “Street Art” Palermo, si tratta della legalizzazione di 28 muri in città, questo è entrato in vigore a settembre 2019.
Da sempre ho apprezzato tutte le macro categorie che fanno parte del writing, la serata bombing, la notte in yard, lo sketch ben curato o la murata nel week end, sono dell’opinione che siano tante emozioni che camminano su binari differenti che un vero writer deve almeno provare una volta nella vita...