Intervista ad Eddie Kaine: “Il segreto è la costanza”
Eddie Kaine, rapper di Bed Stuy, Brooklyn (New York), ha raccontato a Throw Up Magazine di quanto sia difficile emergere e rimanere rilevanti nella competitiva scena Hip-Hop di Brooklyn, delle sue influenze musicali, dei suoi ultimi progetti con RIM e Wavy Da Ghawd e molto altro ancora…
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Ciao man, prima di tutto, ti vogliamo ringraziare per averci dato l’occasione di farti qualche domanda. Lo apprezziamo molto. Ci piace la musica e l’etica lavorativa che stai dimostrando e stiamo seguendo con grande interesse quello che stai facendo. Perciò ci piacerebbe iniziare chiedendoti di introdurci chi è Eddie Kaine a chi magari non ti conosce. Qual’è la tua storia e da quale zona di Brooklyn provieni? Possiamo sbagliarci, ma abbiamo letto da qualche parte che hai anche un background musicale nella tua famiglia, vero? In che modo ciò ti ha influenzato?
EDDIE KAINE: Eddie Kaine è il mio nome. Sono nato e cresciuto a Bed Stuy, Brooklyn, la casa di Big Daddy Kane, Jay Z, Biggie Smalls e tanti altri. Mio padre era un DJ e mia mamma cantava nel coro della chiesa, perciò c’era musica ovunque in casa mia. Ho sempre ascoltato CD musicali fin da quando ero un bambino: sono sempre stato infatuato dall’Hip-Hop e dal suo lifestyle.
Crescendo a Bed Stuy – Brooklyn, sono passato attraverso tante cose: mi sono state impartite un sacco di lezioni buone e cattive, ma mi hanno reso ciò che sono oggi e mi hanno aiutato a sviluppare la capacità di trasformare la musica in un diario personale. Perciò, nella mia musica senti tante esperienze di vita e storie su cose che ho vissuto e superato. La mia musica rappresenta la mia vita, letteralmente.
Potrebbe sembrarti una domanda ingenua, ma per coloro che vivono dall’altra parte del mondo, non è facile immaginare com’è crescere in un posto come Brooklyn, dove la cultura Hip-Hop è così radicata e dove tante leggende hanno mosso i loro passi: come ti ha influenzato? Chi erano i tuoi idoli Hip-Hop da bambino e li hai mai incontrati? Se potessi scegliere qualcuno di loro per collaborare per un album, chi sceglieresti?
EDDIE KAINE: Crescere a Brooklyn era un’esperienza di continuo apprendimento. Tutti i ragazzi crescevano velocemente lì fuori, fin dal giorno in cui uscivi di casa e a Brooklyn se vuoi essere popolare, devi entrare in competizione: si tratta di essere quello che si veste in maniera più figa, ha più ragazze e fa più soldi.
Avevo tanti idoli diversi da ragazzo, ma puoi crederci o no, una delle mie influenze più grandi erano i Bone Thugs-N-Harmony. Non ho mai avuto l’occasione di incontrarli, ma la loro musica e stile mi intrigavano mentre crescevo. Ma se io potessi fare un album intero con qualcuno, sarebbe probabilmente Biggie Smalls LOL.
Dal tuo punto di vista, quanto è difficile emergere e costruire una carriera sul Rap in un posto come Brooklyn con così tanta competizione, specialmente se non vuoi ti omologare alle mode del momento?
EDDIE KAINE: Devi avere un caso serio di fede: Brooklyn è un posto dove ti puoi scoraggiare ed essere distratto dal tuo obiettivo molto facilmente. Devi fare un sacco di lavoro solo per rimanere rilevante nel circuito underground o locale.
Se vuoi, considera che per me la costanza è la cosa più importante, per esempio, ho attraversato talmente tante cose dal punto di vista musicale, ma non mi sono mai fermato. Se lo avessi fatto, non starei facendo questa intervista giusto? E nonostante tanti rapper provano ad essere trendy, per me seguire i trend è una cosa con cui non mi sento a mio agio. Io dovevo essere originale e rimanere originale.
Infatti, nonostante tanti ascoltatori (tra cui noi) possono averti scoperto nell’ultimo paio d’anni, non sei un rookie e, anzi, sei attivo nella scena underground da diversi anni… Puoi raccontarci qualcosa del tuo percorso? In cosa ti senti più evoluto?
EDDIE KAINE: Sento che negli anni sono migliorato nel capire meglio come funziona l’aspetto legato al business. Rappare è in realtà la parte più facile della carriera.
Quando e come pensi che il tuo nome abbia cominciato ad avere un hype significante ? Con quale dei tuoi progetti? E quali sono i tuoi album preferiti e perché?
EDDIE KAINE: Ho iniziato a fare un po’ di “rumore” quando ho pubblicato l’album Aruku, che è il mio preferito perchè è il mio primo album. Questo dopo che ho conosciuto RIM. Qualsiasi cosa prima di quello, penso che fosse un tentativo di fare “rumore”. Aruku è venuto subito dopo che l’hype, finalmente, aveva cominciato a crescere.
“Twelve 24” è stato l’ultimo album che hai pubblicato, interamente prodotto da Wavy Da Ghawd: abbiamo sentito che il titolo è nato dal fatto che siete entrambi nati il 24 Dicembre, è così ? Come vi siete incontrati? E com’è nato questo album?
EDDIE KAINE: Io e Wavy siamo nati entrambi il 24 Dicembre. Ci siamo conosciuti tramite amici in comune. Quando ci siamo beccati per trascorrere una giornata insieme, ho notato che lui era solito completare le mie frasi e una volta che gli ho chiesto la data di nascita, è stata una coincidenza strana il fatto che fossimo nati lo stesso giorno.
Da quel giorno, in pratica, abbiamo deciso di impegnarci ad un certo punto per pubblicare un album il giorno del nostro compleanno. Dopo che è arrivato il Covid, aveva senso, mentre eravamo in quarantena, mettere insieme il progetto e lo abbiamo fatto in un mese.
Uno dei tuoi progetti che c’è piaciuto di più è quello che hai fatto con RIM, “BK Caminantes”. La vostra chimica sembra immacolata in quest’album: da quanto vi conoscete tu e Rim e com’è stato il processo di registrazione dell’album? Hanno partecipato ad esso, anche, alcuni dei più forti MCs underground come Rome Streetz, Bub Rock, Ty Farris e altri. Come sono nate queste collaborazioni?
EDDIE KAINE: Io e Rim ci conosciamo da un paio d’anni, ma da quando abbiamo iniziato a lavorare assieme, la chimica era immacolata: me e Rim possiamo sederci e scrivere musica tutto il giorno, è stato facile mettere insieme l’album. Tutta l’“orchestra” che ha collaborato al progetto è, in pratica, di “casa”, ragazzi con cui parliamo frequentemente e con cui lavoriamo spesso musicalmente.
Negli ultimi anni, un feeling come quello della “golden era” pervade la scena underground, con tanti rapper cazzuti come te, che finalmente stanno ricevendo l’apprezzamento che meritano…Ma cosa pensi del fatto che questo “rinascimento” possa aver avuto il suo epicentro lontano dalla Mecca dell’Hip-Hop ( New York City), ma, invece, intorno alla regione dell’ Upstate, in posti come Buffalo e Rochester ?
EDDIE KAINE: È un bene. È rinfrescante per la cultura, non importa dove qualcuno creda siano ripartite queste sonorità Golden Era, sono solo felice che è tornata e che la gente voglia sentire ancora la vera musica Hip-Hop. Se ascoltate i miei vecchi progetti potete vedere che non mi sono mai fermato nel provare a dare a chi mi supporta il feeling delle vibrazioni che ti da il buon vecchio hip-hop vecchia scuola. Un saluto a chiunque nel mondo sta tenendo il vero Hip-Hop in vita. Niente roba di plastica.
Di recente, è comparsa una “posse” track, intitolata “The Walkers’” in cui compaiono diversi rapper, tra cui tu, e prodotta da Wavy Da Ghawd… È solo un singolo o fa parte di un progetto più grande che sta per arrivare?
EDDIE KAINE: È solo un singolo, anche se la gang ha già più canzoni cucinate insieme, ma non so quando verranno pubblicate.
Cosa ci possiamo aspettare da Eddie Kaine prossimamente?
EDDIE KAINE: Possiamo aspettarci un nuovo album, più video e sicuramente del merchandising che verrà lanciato quest’anno per i supporters. EddieKaine.com è dove andare per trovare tutto. Tutto ciò non si fermerà mai!