CrimeApple

Crimeapple: barre dal sapore mezclàdo tra Stati Uniti e Colombia

Una delle figure più interessanti emerse di recente dal panorama underground della East Coast, nasce nel New Jersey, ma ha radici colombiane.

Essential Projects
  • Crimeapple x Big Ghost - Aguardiente copertina album
    Aguardiente
    x Big Ghost Ltd, 2018
  • Crimeapple x Dj Muggs - Medallo copertina album
    Medallo
    x Dj Muggs, 2018
  • Crimeapple x Dj Skizz - Wet Dirt copertina album
    Wet Dirt
    x Dj Skizz, 2018

In tempi in cui per l’industria musicale la parola d’ordine è diventata seguire la tendenza, la musica Hip-Hop, che di per sé è diventata trend, sembra essersi appiattita su una sola wave, almeno a livello di mainstream, eccezion fatta per pochi artisti.

Internet e i social media hanno fatto, non solo, da amplificatore al lato più trash di questo mondo, ma hanno anche reso più accessibile e diversificato il mercato musicale, aprendo, da una parte, nuove strade agli artisti per farsi conoscere, e dall’altra permettendo agli ascoltatori di accedere a tanta valida musica esclusa dai circuiti mainstream.

In questa galassia vastissima che è la musica Hip-Hop, negli ultimi anni, i riflettori sono tornati ad accendersi su un movimento in forte fermento artistico, sviluppatosi nella scena underground, in particolare della East Coast degli Stati Uniti.

Una corrente che, grazie soprattutto a veterani come Roc Marciano e personalità carismatiche come Westside Gunn e soci, è riuscita a dare nuova linfa ad un sound e ad un’estetica più fedeli alla cosiddetta golden age e alla cultura Hip-Hop della costa orientale, per cui le barre si incastrano su tappeti sonori fatti di samples e loop grezzi, dando risalto al liricismo e alla tecnica dei rappers.

Crimeapple, americano con radici colombiane.

Di questa ondata di artisti di talento, uno dei nomi che, in breve tempo, è riuscito ad emergere, distinguendosi e facendo parlare di sé, è sicuramente Crimeapple, protagonista di questa nuova puntata di Art Of Bars.

Crimeapple, anche se i connotati fisici non lo suggerirebbero, nasce da una famiglia colombiana, emigrata nel New Jersey, ad Hackensack, zona residenziale e multietnica sulla sponda del fiume Hudson opposta ai five bouroughs della Grande Mela.

Qui cresce e coltiva la passione per l’Hip-Hop avendo come punti di riferimento la leggenda Redman, originario della vicinissima New Ark e, più di ogni altro, Roc Marci, il re della scena underground di New York, senza, però, dimenticare le radici e i costumi  delle origini, che ne influenzano ancora fortemente il background culturale incidendo, anche, sul suo registro stilistico quando si approccia alla musica.

Crimeapple e B-Real dei Cypress Hill

Crimeapple e B-Real dei Cypress Hill

Show’n’prove, Il freestyle da Statik Selektah su radio Shade45

Per chi decide di non perseguire certe logiche di mercato, la strada del successo nell’industria musicale è una salita assai ripida e frustrante, in cui le uniche possibilità sono, come dicono negli Stati Uniti, “show’n’prove”, dimostrare e provare il proprio talento, e soprattutto cogliere le poche opportunità che ti si presentano alla porta.

Crimeapple si fa notare nella scena Hip-Hop del New Jersey partecipando a contest di freestyle e aprendo concerti di artisti locali ed è in uno di questi eventi che conosce Statik Selektah, il noto produttore e DJ di Boston, che dirige un programma radiofonico di riferimento a New York.

Decide, quindi, senza troppe speranze, di spedire il suo materiale a Statik, che, invece, apprezza quanto ricevuto e lo invita, a inizio 2017,  a partecipare alla sua trasmissione, dove gli MCs devono dimostrare le loro skills improvvisando strofe su beats selezionati dal DJ padrone di casa.

Crimeapple non si lascia sfuggire l’ occasione e mette in mostra il suo bagaglio tecnico e uno stile distintivo, incalzando le strumentali con le sue rime per 8 minuti consecutivi.

Lo stile “meticcio” di Crimeapple

Dal 2017 il rapper di origini colombiane, presa confidenza nei propri mezzi e iniziando a ricevere apprezzamenti da altri artisti della scena underground, pubblica alcuni progetti che confermano le sue qualità, procurandogli sempre più ammiratori.

Metralleta Ep, la serie in tre capitoli  Perfect e, infine, Aguardiente”  il disco in collaborazione con il produttore Big Ghost Ltd (noto per aver collaborato con altri nomi noti dell’underground) ne dimostrano la caratura delle barre e, soprattutto, uno stile che lo contraddistingue da altri suoi pari.

Infatti, Crimeapple ama fluttuare sui beats sputando barre in una sorta di flusso di coscienza  in cui incatena fittamente fotografie e metafore provenienti da immaginari diversi: dalla strada alla vita sentimentale, dalla cucina allo sport e al cinema.

Il tutto mescolando lo slang  americano a quello spagnolo, nella sua versione colombiana.

Who shot ya, wallet looking like an empanada
Broke down a few cebollas for the ensalada
If it’s water, cross the border for the enchilada
Mi partner always flipping birds–pollo a la brasa

da “Big Face Frankies”, Aguardiente Lp, 201

“Medallo”, il disco con Dj Muggs storico producer dei Cypress Hill.

Crimeapple, dopo aver collaborato tra il 2018 e il 2019 con il produttore nostrano Cuns per l’ep “Salud y Plata” (2018) e con il veterano produttore di New York, Dj Skizz in “Wet Dirt” (2019), riceve la consacrazione definitiva da Dj Muggs, storico beatmaker dei Cypress Hill, in coppia con il quale, a luglio di quest’anno, sforna l’album “Medallo”.

Dj Muggs che, infatti, nell’ultimo periodo è in piena vena creativa, seleziona accuratamente alcuni rappers della scena underground con cui sente di aver un particolare feeling artistico e personale, producendo il loro album per intero. Tra questi vi raccomandiamo l’ascolto di  “KAOS” (2018) con Roc Marciano, “Hell’s Roof”  (2019) con Eto e “Touez-les Tous” (2019) con Mach Hommy.

La sintonia con gli artisti con cui collabora è uno dei requisiti inderogabili per il leggendario producer, che decide di registrare il disco insieme a Crimeapple proprio a Medellìn, città originaria del rapper, per assorbirne appieno le vibrazioni e per trarre ispirazione dalle strade e dai barrios colombiani.

In “Medallo”, che è il nome con cui gli abitanti di Medellìn chiamano in gergo la propria città; Crimeapple, accompagnato dalle atmosfere evocate dal tappeto musicale di Muggs, ritrae situazioni quotidiane della metropoli colombiana, senza ripercorrere i ritriti stereotipi legati ai famosi narcotrafficanti della zona, ma mescolandole al suo solito repertorio di riferimenti provenienti da un mix di culture differenti e incastrando barre nel suo particolare slang “spanglish”, così da catapultare l’ascoltatore in un melting pot di influenze dal New Jersey alla Colombia.

 

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