Mozzy, da Sacramento il gangsta-rap come via d’uscita.

Mozzy, originario di Oak Park, Sacramento (California), dopo una lunga gavetta, sta emergendo dalla West Coast come uno dei più vividi e autentici street rapper del panorama musicale degli Stati Uniti.

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Il passato turbolento di Mozzy a Oak Park Sacramento, California.

Oak Park , dove nasce nel 1987 Timothy Patterson, in arte Mozzy, è una zona di confine, un quartiere difficile di Sacramento, temperata città della California, poco sopra a San Francisco e alla Bay Area. Come tanti ragazzi di quell’area, Mozzy non ha un’infanzia facile: con il padre dietro le sbarre per più di 10 anni e la madre spesso assente dalla sua vita per problemi di droga, viene cresciuto dalla nonna, insieme alla sorella.

La nonna, ex pantera nera e musulmana osservante, è, però, una figura forte e cerca di educare il nipote nei migliori dei modi, ma il giovanissimo Mozzy, crescendo, si scontra con la dura realtà del ghetto. Dovendosi adattare a quell’ambiente ostile,  a 12-13 anni entra nel mondo delle gang, come di frequente succede a tanti ragazzi del suo quartiere, diventando un affiliato dei Bloods di Oak Park. Abbandonata la scuola, appena maggiorenne, subisce i primi arresti e condanne per possesso di droga, armi e, in seguito, violazione della messa in prova.

Mozzy e la scena Hip Hop della Bay Area e di Sacramento

Il sogno di Mozzy, da ragazzo, è diventare un rapper di successo: mentre la nonna cerca di tenerlo fuori dalla vita di strada, costringendolo ad accettare ogni tipo di lavoro. Mozzy, fin da adolescente prova ad emergere come rapper locale, iniziando ad affermarsi, pubblicando diversi mixtape.con lo pseudonimo di Lil Tim.

La scena Hip Hop di Sacramento, è sempre stata legata, grazie la sua vicinanza, a doppio filo con quella della Bay Area di San Francisco. In questa regione la cultura Hip-Hop ha sviluppato una propria identità, unica e, in un certo senso, autoreferenziale. Tra i primi a mettere sulla mappa Sacramento, è stato, a cavallo degli anni novanta e duemila, C-Bo , leggenda locale che ha anche fatto parte del duo Thug Lordz, insieme a Yukmouth, monumento del gangsta rap della vicina Oakland. Tra, il blood, Mozzy e il crip, C-Bo, non scorrerà però mai buon sangue.

Mozzy cresce influenzato dal movimento rap di tutta la Bay Area: da leggende come Mac Dre, E-40, Yukmouth e The Jacka (R.i.p) ai rapper della zona più giovani, tra cui, Philthy Rich e Berner, per esempio. È proprio qui che Mozzy comincia a farsi un nome e pubblica tra 2011 e 2014 diversi mixtape, tra cui  “The Tonite Show with Mozzy” 2013 con il Dj e producer di Oakland, Dj Fresh. Fonderà, inoltre, con il socio di lunga data, E-Mozzy, l’etichetta indipendente Mozzy Records.

L’anno buio del carcere per Mozzy

Nonostante il crescente successo nella scena locale, che, tra l’altro, lo coinvolgerà in un violento beef con una crew rivale di Sacramento, Mozzy, che cresce da solo la figlia appena nata, continua a tenere un piede nelle strade. Una vita, d’altronde, che porta sempre con sé gravi conseguenze. Nel 2014, dopo essere diventato padre per la seconda volta, viene arrestato per possesso di arma da fuoco e condannato per violazione della messa in prova. Sconta un anno al noto carcere di San Quentin, a San Francisco, passando, come da lui dichiarato, il periodo più buio della sua vita. Uscito di galera e deciso a cambiare vita, Mozzy si concentrerà, infatti, definitivamente sulla carriera musicale.

La sete di riscatto di Mozzy.

Mozzy una volta “fuori”, passa le sue giornate chiuso in studio, arrivando a pubblicare nel 2015, Gangland Landscape e Bladadah, ritenuto l’album della svolta, che lo farà conoscere anche a Los Angeles, dove si trasferirà per diversi mesi. Qui si guadagna il rispetto sia di rapper appartenenti ai bloods, YG, Slim 400, che ai crips come Nipsey Hussle, Schoolboy Q e della TDE. Il nome di Mozzy, ora, inizia a circolare in tutto il Paese.

Lasciata la vita di strada alle spalle, è concentrato al 100% sulla musica e determinato a riscattare la propria vita: lavora duramente e, nel giro di due anni, pubblica una decina di dischi tra progetti solisti e mixtape in collaborazione con diversi rapper, dalla Bay Area ( tra cui Philty Rich con “Political Ties ) alla Florida, come Trae da Truth ( Tapped In, 2016) o Gunplay  ( Dreadlocks & Headshots, 2016 e Chop Stixx & Banana Clips, 2019 ).

Mozzy, grazie ad un’eccezionale motivazione e ad un grande talento nel descrivere dolore ed esperienze, accumulate durante la militanza nelle strade , è una fucina in continua produzione. Nella sua scalata tra 2016 e 2017 pubblicherà, tra i tanti progetti, “Fraternal Twinz” 1 e 2 con E-Mozzy (2016), Beautiful Struggle (2016), Mandatory Check (2016), Gang Related Siblings con June (2016), Yellow Tape Activities (2017), Fake Famous (2017), 1 Up Top Akh (2017) e Can’t Fake the Real con Blac Youngsta (2017).

La svolta di Mozzy e la citazione da parte di Kendrick Lamar alla premiazione dei Grammy’s.

Attraverso una voce profonda e unica di Mozzy, a suo agio sia su sonorità della West coast, che a quelle degli stati del Sud, esprime con sincera autenticità le dure testimonianze della vita da gangster. Talento, passione e lavoro duro porteranno il rapper di Oak Park a firmare un accordo di collaborazione tra la sua Mozzy Records e la Empire, una tra le più importanti agenzie di management e distribuzione negli States.

Nel 2018, a coronare la scalata di Mozzy, ci penserà, prima, Kendrick Lamar che, ritirando il Grammy per l’album DAMN, citerà il rapper di Sacramento, durante il discorso di premiazione; poi la Top Dawg Entertainment (etichetta discografica di Kendrick Lamar e soci), lo coinvolge nella realizzazione della colonna sonora di  “Black Panther”,  film campione d’incassi.

Mozzy, è riuscito, dunque, nell’impresa di mettere il gangsta rap di Sacramento sulla mappa del panorama Hip Hop mondiale.

Il gangsta rap “consapevole” di Mozzy.

Thankful for the big homie, coached me through the dope game
Boogers clutter both chains, Euros huggin’ both lanes
Caught up in this style of livin’, couldn’t if I want to change
Hang out on the porch with yay, out on bail, forced to pray
God is good, God is great, I thank you for another day
Thank you for this 100K, thank you for my girly face
I was too broke to ever visualize the world this way
Trapped inside a world of pain, I trapped for every quarter gained
I don’t do this shit for fame, bitch, I do this shit for gang
Mozzy “Sleep Walkin”

Mozzy, tra 2018 e 2019, non frena la propria corsa, continua a lavorare sodo e macinare progetti, tra cui “Gangland Lord” , “Run It Up Activities” (con Kae One), “Slimey Individualz” (con Berner) “Chop Stixx & Banana Clips” (con Gunplay), “Internal Affairs, Blood Cuzzins” (con Tsu Surf) e “Bulletproof”, l’ultimo album, uscito a Maggio 2020.

A differenza di tanti ragazzi con un passato simile, e ora sottoterra o in carcere, può dire di avercela fatta. Dopo aver toccato il fondo, si è risollevato e ha trasformato il proprio passato negativo in esempio positivo. Attraverso testi che raccontano in maniera profonda le storie di degrado, violenza e sofferenza che ha attraversato, Mozzy, è riuscito a riscattarsi, affermandosi come uno dei migliori liricisti della West Coast. Ora può crescere le due figlie, offrendo loro la vita agiata che lui non ha mai avuto, e occuparsi della Mozzy Records, promuovendo i giovani talento di Oak Park, condividendo con la comunità i frutti del suo successo e offrendo un futuro migliore ai ragazzi del quartiere.

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