Il mio primo approccio all’arte avviene grazie alla pittura, attraverso l’utilizzo della tecnica degli spray, nel 1996. Dal 2002 sono attivo nella produzione artistica di opere murali e dipinti su tela, iniziando a sviluppare parallelamente competenze nel campo della tecnica fotografica e nella progettazione e realizzazione di eventi in ambito artistico, culturale ed educativo.
Contemporaneamente inizio ad organizzare e gestire laboratori di spray-art in cui, come in altri ambiti del mio lavoro, la componente artistica si unisce a quella educativa e sociale. Il progetto laboratoriale si sviluppa e vengo chiamato a partecipare, in qualità di relatore, a due workshop: “Pa.is. Partecipa il sociale” e “Festa della partecipazione”, rispettivamente presso i Comuni di Parma e Pescara.
La sessione estiva del laboratorio di spray-art svolto presso il Comune di Pieve Emanuele (Mi) durante il 2006 si conclude con un evento di tre giorni, patrocinato dalla Provincia di Milano, chiamato “Spazi Periferici: hip-hop linguaggi creativi”. Mi vengono affidati i ruoli di organizzatore e direttore artistico.
Mi sono avvicinato al writing nel ‘95. Ero alle superiori. Continuavo a guardare il mio vicino di banco "scarabocchiare" delle cose fighissime su dei foglietti ed a un certo punto gli chiesi cosa stesse facendo. Mi disse che quella roba si chiamava "writing"...
Punti cardine della manifestazione sono stati la valorizzazione del territorio (e quindi anche delle persone che lo abitano) e la sperimentazione del dialogo tra vari linguaggi espressivi come ad esempio writing, teatro, musica e performance (nello specifico due performance video-pittoriche da me realizzate). Uno degli intenti, solo parzialmente raggiunto, è stato quello di promuovere un progressivo avvicinamento da parte dei partecipanti, tra il mondo dei graffiti e quello dell’arte contemporanea, facendo leva sul movimento hip-hop particolarmente diffuso all’interno della cultura giovanile. A seguito di questo evento partecipo a “Verba manent”, un happening artistico lungo le vie dei navigli milanesi.
Nello stesso anno, tramite l’Associazione “Suoni sonori”, realizzo un murales e gestisco un laboratorio di spray-art all’interno del Carcere Minorile “C. Beccaria” di Milano. Successivamente fondo lo Studio creativo “Hot in public”, nato dalle ceneri dell’Associazione omonima. Prerogativa dello Studio è quella di utilizzare l’arte come strumento utile alla formazione di spirito critico, d’osservazione attiva del circostante e di intervento sociale.
Tra il 2008 e il 2009 partecipo a “Progetto in rete: Così è la vita” realizzato all’interno del Carcere Minorile “C. Beccaria” (2008/2009). In Aprile espongo alla collettiva “Made to measure” curata da Luciano Inga-pin presso Villa Pomini a Castellanza (Va) e ad Agosto dello stesso anno aderisco al progetto “Simple” del C.A.P.A.C. Politecnico del Commercio di Milano realizzando un ulteriore laboratorio di spray-art all’interno del Carcere Minorile milanese dove, a Settembre, mi verrà nuovamente commissionato un dipinto murale dall’associazione “Suonisonori”.
Il writing e la street art insegnano ad avere un approccio ed un atteggiamento diverso nei confronti della "strada" e della società. Fanno riflettere sui concetti di pubblico e privato, di legale ed illegale e possono essere utilizzati come strumento sia di protesta che di affermazione della propria identità.
In collaborazione con quest’ultima, nel 2009 organizzo l’evento “Circostanze Circondariali”, a testimonianza del lavoro pluriennale svolto con i ragazzi dell’ Isituto Penitenziaro Minorile. “C. Beccaria”, dove mi occupo, oltre che delle mie opere, della direzione artistica, principalmente dell’aspetto promozionale, attraverso l’ideazione e la realizzazione del layout del materiale pubblicitario.
Tra il 2009 ed il 2015, parallelamente alla gestione di laboratori di spray-art ed alla realizzazione di opere di riqualificazione del territorio per Enti istituzionali, partecipo ad esposizioni ed eventi anche internazionali tra cui la mostra collettiva “Le case dell’arte e gli interni d’artista”, in occasione del Salone del Mobile presso la galleria Accademia Contemporanea di Milano; alla collettiva “Schau Stücke” presso la Coaching Culture Gallery di Berlino; al il Meeting of Style di Magdeburg, in Germania; alla “Safe driving street art convention” presso l’autodromo di Varano de Melegari (Pr) ed all’evento “Toxic of Paints” a S.Donato Milanese.
Spesso per lavoro mi ritrovo a parlare con i più giovani ed il consiglio è sempre lo stesso e molto semplice: vai in giro e guarda, osserva e studia quello che vedi e informati da dove viene. E poi, ovviamente, disegna e dipingi il più possibile.
Dal 2006 al 2019 ho partecipato a molti eventi in Italia quali Segni Urbani, Open Day ex filanda Sulbiate a Monza, Hell of fame, E-Team. Graffiti & Illustration, Pogliani Street Art & Bikes, Restart Urban Festival, Local Art Walls, Cemento Vivo, Crossover Jam, Terminal Jam, Temporary Autonomous Vernissage, Fuori chi legge, Cemento vivo, The roof is on fire, Urban connection, Graffiti Experience organised by Porsche Italy, Kick in the door e Festa del mondo del Quartiere.