I consigli del mese – Gennaio 2025
Abbiamo preparato delle brevi recensioni per guidarvi all’ascolto di alcuni dei migliori progetti Hip-Hop del mese, selezionati per voi dalla redazione di Throw Up Magazine. Sintonizzatevi sulle nostre playlist di Spotify e… Buon ascolto!
V-Don, produttore newyorkese di Harlem, torna con Sent For, un EP che segna il suo debutto con la Black Soprano Family Records di Benny The Butcher. Il progetto vanta featuring di alto livello tra la cerchia degli emcees d’elite con cui spesso collabora, tra cui Benny the Butcher, Conway the Machine, Lloyd Banks, Eto, Willie The Kid e altri. Un ep che mette in bella mostra il marchio di fabbrica del suo sound: oscuro, crudo, hardcore e fedele alla tradizione di New York. Ancora una volta la qualità delle produzioni e la scelta dei collaboratori, confermano V-Don come uno dei produttori più influenti della scena underground.
Le grandi metropoli mondiali sono nel caos. Le nuove generazioni, e non solo, trovano sicurezza in una realtà virtuale e fittizia, alimentata dai social media. Tutti vogliono fare i gangster, senza però conoscere i codici che un tempo regolavano anche quel mondo. La violenza giovanile si diffonde senza senso, proprio come nel capolavoro di Kubrick, Arancia Meccanica. In questo scenario, una voce autorevole come quella di Uncle Murda diventa più che mai necessaria. Un vero OG, rispettato sia nelle strade che nella scena Hip-Hop, con la consapevolezza e l’esperienza di chi ha vissuto davvero e ha imparato dagli errori. Oggi, le nuove generazioni hanno bisogno di una guida.
Se avete letto il nostro recap 2024 con, anche, le nostre scommesse sul 2025 ci dovete perdonare: prendete un marker rosso e segnatevi questo nome. BLUEHILLBILL. Rapper dell’area di Boston, dal poco che sappiamo, vicino al circuito di Feed The Family, Al Divino e compagnia bella ha tirato fuori uno dei progetti più crudi e autenticamente dope degli ultimi anni. BYRDS è arrivato come trovare una panetta di hash per terra.
Per chi ci segue sa che il rapper di Washington D.C. ANKHLEJOHN è uno dei nostri preferiti degli ultimi anni e senza dubbio uno dei più originali e sottovalutati in circolazione. Bene GIVE GRACE è il suo biglietto di benvenuto al 2025, pronto a spostare l’asticella sempre più in alto. Un progetto ispirazionale con produzioni eccellenti, accompagnate dallo stile inconfondibile di ANKHLEJOHN, rime intelligenti e flow unici.
Una delle cose più difficili per un artista, crediamo sia, rimanere prolifico e ispirato senza annacquare la qualità della propria arte. L’MC di East Detroit Boldy James è da diversi anni che riesce a mantenere il proprio standard ad alti livelli nonostante la mole di progetti pubblicati. La sua versatilità e capacità di adattarsi alle diverse sonorità dei producers con cui lavora, gli consentono di mantenere freschezza e quell’effetto sorpresa necessario a non stancare gli ascoltatori. Permanent Ink né una palese dimostrazione, oltre ad essere, forse, uno degli album più intimi a livello di liriche tra gli ultimi pubblicati da Bo jackson.
Il nome di questo rapper californiano, originario di San Bernardino, lascia intuire subito il suo universo musicale di riferimento. Ma non fatevi trarre in inganno: Doggystyleeee non è una copia né un’operazione nostalgia. Il richiamo al classico di Snoop Dogg è solo un omaggio lontano, mentre il suo stile è personale, radicato nel presente e in sintonia con il sound attuale della West Coast. Il suo talento grezzo non è passato inosservato, nemmeno a Snoop Dogg, oggi alla guida della nuova Death Row Records, che gli ha dato il suo co-sign. Sentiremo ancora parlare di Doggystyleeee, e Blame It On My Crippin’ è solo un assaggio di ciò che ha da offrire.
Circa 97 torna con Sicilian Summer, un album che incarna l’eleganza del crime-rap su produzioni raffinate e cinematografiche. Il produttore britannico chiama a raccolta alcuni dei migliori MC’s della scena underground statunitense, britannica e canadese, tra cui, ad esempio, Pro Dillinger e Snotty dell’Umbrella Collective, Tha God Fahim, Daniel Son, Da Flyy Hooligan e Tesla’s Ghost. Circa 97 confeziona un producer album che richiama le sonorità crude e atmosfere underground degli anni ‘90 arricchite dai cuts classici di Giallo Point. Sicilian Summer è un viaggio a tinte cinematografiche che conferma il talento del produttore britannico.
L’Mc di New Orleans, Ferris Blusa dopo l’eccellente disco dell’anno scorso, insieme a Vega7TheRonin, è entrato di diritto nei nomi nuovi da attenzionare nella florida scena underground americana. Così non ci siamo fatti sfuggire questo nuovo progetto prodotto interamente in modo egregio da Observe Since 98. La voce profonda e il carisma trasmesso dal rap di Ferris Blusa sono accompagnati da qualità tecnica e liriche consapevoli. And That’s When I Saw Gawd è un progetto decisamente interessante, che fa, come già detto, di Ferris Blusa un nome da seguire con attenzione.
404Billy, rapper parigino, si afferma con SAMO, il suo terzo album, come una delle voci più originali della scena rap francese. Il titolo dell’album omaggia il collettivo artistico di Jean-Michel Basquiat, riflettendo l’approccio crudo e provocatorio dell’artista. Con sonorità classiche e crude, testi che spaziano dall’introspezione alla denuncia sociale, 404Billy mescola elementi di strada con profondità personale, creando un sound unico. SAMO. è un progetto che esprime una visione senza filtri e il proprio approccio artistico, dove la sua autenticità emerge in ogni traccia. Senza mai scordarci della sua rivalità accesa con Benjamin Epps. Un disco che rafforza il suo posto nella scena rap francese.
Jake la Furia a.k.a FAME (se ne son dette di tutte in questi giorni di copertura mediatica ma per chi non lo sapesse, FAME era la tag di Jake quando faceva danni anche con gli spray) s’è rotto il ca*zo del sistema pacco dell’industria musicale italiana e di tutto il circo attorno. Alleluia pensiamo noi, avrebbe forse potuto arrivarci un filo prima… ma nei fatti Jake ha deciso di fare quello che gli piace e riesce meglio da più di 20 anni a questa parte, spaccare i culi al microfono, senza dover rendere conto a nessuno o scendere a compromessi. Forse, mettiamoci pure, che qualcuno ha capito che i cocktail annacquati o la mannite nella bamba fa cagare, FAME è un album hardboiled come solo la Furia sa fare.