I consigli del mese – Gennaio 2024
Abbiamo preparato delle brevi recensioni per guidarvi all’ascolto di alcuni dei migliori progetti Hip-Hop del mese, selezionati per voi dalla redazione di Throw Up Magazine. Sintonizzatevi sulle nostre playlist di Spotify e… Buon ascolto!
Se tutti conoscono ormai la parabola compiuta dal noto rapper di Compton L.A., The Game, quella di Big Hit è una delle novità e storie di riscatto più avvincenti degli ultimi anni. Non stiamo parlando infatti dell’ennesimo astro nascente o giovane talento che si affaccia al mondo del rap dopo una gioventu’ burrascosa, ma di un padre, per la precisione genitore del produttore losangelino vincitore del grammy, Hit-Boy, che dopo 9 anni di carcere per spaccio, esce e decide di rinchiudersi in studio con il figlio per registrare un disco, recuperando subito il prezioso tempo perso come genitore e le occasioni mancate come artista. La vera sorpresa è che è anche bravo e The Game è il partner perfetto per esaltare questa riunione famigliare, dare fin da subito un contributo importante al Gangsta Rap Losangelino e lanciare un messaggio fondamentale per le diverse generazioni che vivono le strade di L.A. e non solo. Troppi ragazzi crescono senza un padre e viceversa troppi padri perdono la possibilità e la libertà di crescere e dare esempi positivi ai propri figli, per errori di gioventu’, rimanendo intrappolati nel sistema carcerario americano , dando il via ad un circolo vizioso che condanna diverse generazioni. Lo stesso Snoop Dogg, uno dei piu’ grandi sponsor di quest’album, lo ha definito un “disco troppo importante” per passare inascoltato.
Facciamo ancora fatica a capire le scelte “esotiche” di certi nomi da parte dei rapper americani (lol), ma a parte ciò il rapper del Bronx (NY) The Musalini è da anni che si fa apprezzare per la classe e l’eleganza del suo rap e un palato estremamente raffinato nella scelta dei beats, tanto da affiancarsi, come nel caso di questo 2° capitolo di Uptown Bandits, anche a produttori eccezionali come 9Th Wonder (della cui etichetta Jamla Records Mu$ fa parte), Dj Skizz e Khrysis. Uptown Bandits 2 è un album raffinato come un completo di raso stile gangster anni ‘30, il flow e le rime di The Musalini e i suoi diversi ospiti prestigiosi sono un esempio di stile e flyness.
Questo tsunami underground che si propaga dalla costa orientale degli Stati Uniti, offre sempre nuovi spunti e mette in luce nuovi personaggi interessanti ogni mese. Da qualche tempo, a farsi notare, rilasciando un progetto dopo l’altro, è Reek Osama, MC del New Jersey, con radici e forti influenze brasiliane. Tematiche, skit e anche qualche featuring dal Brasile creano una connessione balorda tra le favelas e le strade americane. Aggiungeteci i beat grezzi del produttore danese Machacha e una manciata di featuring fortemente piccanti ,tra cui Estee Nack e Starz Coleman, e vi ritroverete travolti da questa onda anomala tropicale. Rimanete sintonizzata su questo nome perché Reek Osama ha già iniziato il 2024 piu’ affamato di uno squalo bianco
Per chi è sintonizzato sulla scena underground statunitense, il nome di Michaelangelo risulta ormai familiare. La consistenza, la dedizione e la costanza con cui questo producer di Boston continua a confezionare progetti e album con i migliori emcees della scena è davvero ammirevole (leggi l’intervista che gli abbiamo fatto tempo fa). A incrociare la strada con il produttore di origine italiana è ancora una volta, Primo Profit, altro talentuoso rapper dell’area di Boston di origine colombiana, dotato di attitudine, voce, delivery e immaginario crudi e grimey. Michaelangelo crea la colonna sonora adatta per le tematiche e le storie di strada descritte da Primo Profit tanto che per tutta la durata (30 min. circa) del disco sembra di vedere una nuova serie sul crimine girata tra Medellin e la costa est degli Stati Uniti in formato audio.
Il prolifico rapper di Chicago Vic Spencer pubblica un nuovo album, questa volta interamente prodotto da Original Super Legend, che si rivela fin dai primi brani una scelta decisamente azzeccata. Il tappeto musicale offerto da OSL è, infatti, incredibile per tutta la durata del viaggio musicale: variegato e allo stesso tempo omogeneo, è perfettamente adatto allo stile di Vic Spencer, il quale utilizza la propria voce come uno strumento musicale, sposando i samples freschi, jazz-influenced di Original Super Legend. La chimica tra questi e le rime ironiche e sfatte del MC di Chicago rendono questo progetto un “viaggione” unico nel suo genere, da apprezzare soprattutto se stonati.
Lo abbiamo intervistato 2 anni fa, ma da allora il producer residente a Brooklyn con origini caraibiche, Wavy Da Ghawd, non ha mai rallentato la propria crescita artistica e la ricerca attenta nell’arte del sample e della struttura di beats e suoni per accompagnare le rime dei migliori emcees della scena underground della costa orientale degli Stati Uniti. In Bermuda Triangle ad accompagnare le sonorità architettate magnificamente da Wavy Da Ghawd è il turno di Passport Rav, Mc newyorkese che da anni rappresenta il sottosuolo della Grande Mela, snocciolando rime con la sapienza, la sicurezza e la profondità vocale di un veterano. Bermuda Triangle è un progetto ottimamente prodotto e rappato.
Per gli appassionati della Griselda Records, il nome di Wun Two, producer italo-tedesco, non risulterà nuovo, data la sua recente collaborazione con Conway the Machine, per un Ep ispirato a Palermo e alle fotografie di Letizia Battaglia. Da Flyy Hooligan, Mc e imprenditore Londinese (fondatore e CEO di Gourmet Deluxxxe), invece, è uno dei più visionari e illustri ambasciatori della scena Hip-Hop britannica, date anche le sue collaborazioni e relazioni con leggende del calibro di Sean Price, Westside Gunn, Rack-Lo, Hus-Kingpin e altri. (Potete recuperare l’intervista esclusiva che gli abbiamo fatto nel primo volume di ThrowUp Magazine. Nonostante la breve durata, la qualità di questo progetto è super lusso: un viaggio in Business class tra Berlino e Londra a/r.
Come nel pugilato, se vuoi assicurarti una carriera longeva come quella del rapper franco-marocchino di Sète (non lontano da Montpellier), metà del duo Les Grande Gueules, Demi Portion, non puoi affidarti solo alla potenza del pugno e alle battaglie colpo su colpo, ma devi saperti muovere intelligentemente sul quadrato, grazie al movimento di piedi, ugualmente nel Rap game non puoi affidarti solamente alla potenza dei beat e all’impeto del momento, ma avere una solida base di fondamentali tecnici e intelligenza dei testi. Tutte armi che Demi Portion ha affinato nel corso degli anni e lo dimostra la sua capacità a 40 anni di saper confenzionare un album “Poids Plume”, ancora attuale, nonostante abbia puntato su sonorità classiche e la profondità delle liriche. La conoscenza approfondita della materia, l’amore per l’Hip-Hop a 360° e l’esperienza del rapper del quartiere popolare di Ile de Thau sono riassunte in Adrénaline, un inno alla disciplina dei graffiti.
Volevate i sample, beats grimey, barre e rap crudo anche in Italia? Eccovi accontentati! Questo breve progetto intitolato Stream Bloody Gore, racchiude tutto ciò in un condensato di rime veraci, senza peli sulla lingua, su un tappeto di produzioni che evocano atmosfere tetre e fredde, che si sposano perfettamente con questo periodo dell’anno. I beats di Luca Moustaches, ispirati e campionati dai suoni oscuri, rock e death metal rielaborati in chiave “boom-bap”, sono la colonna sonora perfetta per le rime glaciali e hardcore di Effe Kappa e Terrasanta, rapper calabrese di cui sentirete sicuramente parlare presto.