Selezione Hip Hop di Luglio
Abbiamo preparato delle brevi recensioni per guidarvi all’ascolto di alcuni dei migliori progetti Hip-Hop del mese, selezionati per voi dalla redazione di Throw Up Magazine. Sintonizzatevi sulle nostre playlist di Spotify e… Buon ascolto!
La Umbrella è la crew che forse sta seguendo in maniera più fedele il solco tracciato dalla Griselda Records nella scena rap underground. Con le dovute differenze, ne trasmette le stesse vibe crude e sporche, oltre ad un’energia magnetica ed un’estetica intrigante che hanno attratto i collezionisti di tutto il globo. Mickey Diamond sicuramente ne è al momento il membro più simbolico e il fatto che abbia trovato la formula giusta per fabbricare un album interamente prodotto dall’enigmatico producer SADHU GOLD, conferma quanto detto sopra. Infatti, chi conosce gli esordi di Westside Gunn & Co. sa il ruolo importante giocato da questo producer nel confezionare produzioni perfette per quel tipo di estetica musicale. Detto ciò DEATH THREATS è un disco incredibile. Le vibe scure e arcane disegnate dai beats di SADHU GOLD si fondono perfettamente nella voce inconfondibile di Mickey Diamond che con la sua penna lascia come al solito segni della sua arte. Se i tunnel della metropolitana producessero suoni, DEATH THREATS sarebbe la loro colonna sonora.
Se il Mondo musicale fosse un posto giusto e meritocratico, Ransom, a nostro parere, sarebbe in qualsiasi discussione insieme ai Nas, i Jay-Z, i Jadakiss…Se non lo è oggi forse lo sarà un giorno, perché la sequela di tape inanellati, da quando nel 2020 è ritornato dal suo ritiro, sono da togliersi il cappello e applaudire. Dobbiamo dire che il producer canadese Nicholas Craven gli ha cucito addosso per questa serie di Directors Cut, arrivata al quarto volume, forse, il vestito perfetto per esaltare la voce e le doti del MC del Jersey, ma il flow preciso, le rime, il carisma, la maestria tecnica e la “knowledge” di Ransom lo elevano, a nostro pari, sopra il 99% dei rappers in attività.
Una cosa è certa sul rapper di Charlotte (North Carolina), Lord Jah Monte Ogbon: non esistono altri MC come lui in circolazione. Contraddistinto da quell’originalità che può creare negli ascoltatori opinioni contrastanti, del tipo o lo odi o lo ami. Dotato di timbro vocale, flow e personalità singolari, con le sue rime Lord Jah Monte Ogbon affronta con l’approccio spavaldo tipico dei rapper di strada, problematiche quotidiane, comuni e questioni personali o relazionali. La scelta dei beats, spesso azzeccata, crea la cornice perfetta ai flussi di coscienza di questo rapper atipico.
Ok, dimenticatevi l’estate per un momento, mettete in play il nuovo album di Jay Royale e vi sembrerà di trovarvi a piedi da soli in mezzo alle strade dei ghetti di Baltimora, sotto la pioggia battente, in uno scenario di The Wire. Questo è sicuramente l’album più importante per il rapper del Maryland, Jay Royale (di cui potete leggere una nostra vecchia intervista). Solo leggendo la tracklist ci si può fare un’idea sul genere di progetto che ha messo in piedi questo Mc dalle spalle grosse e solide. Tra i featuring si susseguono i nomi di Kool G Rap, Havoc, Styles P, Willie The Kid, Saigon. Le atmosfere sono cupe e ossessive per tutta la durata del disco, tanto che sembra di essere catapultati in mezzo ad una tempesta estiva .
Raz Fresco come uno scienziato e un alchimista lavora e combina suoni nel suo laboratorio vicino a Toronto. Sembra quasi non preoccuparsi delle direzioni che la musica prende al di fuori di esso, continuando ad elaborare a testa bassa i suoi tantissimi progetti, sperimentando e sviluppando le sue idee sia come produttore che MC. Giovane e geniale, la razionalità e conoscenza fanno di Raz Fresco uno dei leader dell’intellighenzia del Rap underground. Pocket Operations II è l’ennesimo progetto che dimostra la creatività e poliedricità del mc e producer canadese.
Il rapper di Bruxelles dalle origini spagnole, Caballero e il suo compare magrebino residente a Charleroi, JeanJass, ritornano con una riedizione del secondo capitolo del mixtape High & Fines Herbes: un progetto senza una precisa direzione artistica se non quella di divertirsi e divertire seguendo il proprio flusso creativo su diverse sonorità. Ovviamente il tema di fondo è chiaramente l’erba ma non solo. I due si alternano sui beat spaziando su ogni genere di flow e argomento. La colonna sonora perfetta per un viaggio ai tetracannabinoidi.