Rick Hyde: «Ho fatto un sacco di lavori precari, ma ora sono una leggenda!»
Abbiamo fatto qualche domanda a Rick Hyde, rapper e producer della Black Soprano Family, la crew di Benny The Butcher, il quale ci ha raccontato del suo ultimo album, intitolato in italiano “Stima”, dell’importanza che DJ Shay (R.I.P) ha avuto per lui e per la città di Buffalo (NY), del suo passato, di com’è trovarsi in studio con DJ Drama, The Alchemist e Hit Boy, i suoi prossimi lavori e molto altro…
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Ciao Rick, grazie per averci dato l’opportunità di farti alcune domande. Sicuramente molti conoscono il tuo nome per essere uno dei membri di lunga data della Black Soprano Family e per essere molto legato a Benny The Butcher. Puoi parlarci delle origini della B$F e di come e quando hai incontrato Benny? Hai qualche aneddoto sulle prime volte che vi siete incontrati?
RICK HYDE: La B$F ha avuto inizio nel 2011/12 una volta che Benny è tornato dal carcere per un reato che aveva commesso. Conosco Benny da circa il 2007 e facevamo entrambi parte di un’etichetta discografica conosciuta a livello locale, la BuffCity Records di proprietà di DJ Shay. La BSF era la nostra chance di fare un rebranding in quanto avevamo guadagnato nuova consapevolezza degli affari e di come operare su scala maggiore .
Abbiamo sentito che prima che la B$F e la Griselda avessero successo, hai lavorato in aeroporto e come guardia di sicurezza… Chi o cosa ti ha spinto a lasciare il tuo lavoro per intraprendere una carriera nella musica rap? In che momento hai preso questa scelta ed è stata una scelta difficile o eri già sicuro di quello che stavi facendo?
RICK HYDE: Man, rispondere a questa domanda mi riporta indietro nei ricordi. Ho fatto un sacco di lavori precari di merda come lavorare all’aeroporto, addetto alla sicurezza all’ospedale di Buffalo soprannominato l’ “Ospedale dell’Eroina” a causa del tasso di overdosi in rapido aumento, ho lavorato da Target, Sears, Pizza Hut, lavori come commesso, chiamateli come volete. Ma una volta visti i cambiamenti e l’impatto che la Griselda stava avendo, ho deciso di dare il massimo. E ora sono una leggenda a pieno titolo…
A fine Maggio hai pubblicato il tuo ultimo album intitolato “Stima”. Puoi dirci come è nato questo album e come è stato il suo processo di creazione? Da dove viene questo titolo?
RICK HYDE: “Stima” è stato pubblicato per funzionare da catalizzatore per quello che sto preparando musicalmente. Ho prodotto alcune cose del nuovo album della BSF e sto lavorando a “Plates 3″ contemporaneamente, quindi “Stima” è un’anteprima di ciò che farò vedere a breve!
Stima è una parola italiana che sta per rispetto o grande considerazione e mi sento come se fossi al punto in cui i fan devono rispettare il mio contributo in questo gioco.
Hai una canzone preferita in “Stima” e perché? Cosa rappresenta questo album nella tua discografia?
RICK HYDE: La mia canzone preferita in “Stima” è probabilmente “Who Am I” perché è veritiera e mostra un lato diverso di me. Realizzare Stima e’ quasi come se avessi ripreso da dove mi ero fermato su “Plates 2” ma sotto steroidi. È accattivante e ti costringe a ascoltarmi.
Il tuo primo album da solista grazie al quale hai iniziato a farti un nome come rapper e produttore è “Plates” del 2019, nel 2021 hai pubblicato il suo sequel “Plates 2” e ora “Stima”… In cosa ritieni di essere maturato di più lungo questo percorso? C’è qualcosa di cui ti penti o pensi di aver perso lungo la strada?
RICK HYDE: Il mio percorso, onestamente, è appena all’inizio, sono al terzo anno di quella che sembra essere una carriera prospera e sono fortunato ad avere questo vantaggio. Mi sento come se stessi crescendo a un ritmo rapido e continuerò a dominare entrambi i miei lati artistici.
Lavorando a stretto contatto con i ragazzi di Griselda o lavorando ai tuoi progetti e quelli della B$F hai avuto la possibilità di vedere all’opera alcuni dei più grandi produttori e MC di sempre… Chi ti ha colpito di più, anche per aspetti inattesi, e perché? Com’è stato lavorare con Dj Drama?
RICK HYDE: Yeah, mi capita di trovarmi in un SACCO di stanze nelle quali non parlo perché questi momenti sono preziosi per me. Ma mi ispiro di più a Hit Boy e Alchemist. La loro etica del lavoro è folle e contagiosa. Vorresti solo fare un album immediatamente sul posto quando sei nella stanza con loro.
Lavorare con DJ Drama è fantastico, l’ho appena visto durante le riprese di un video a New York di recente e ha insistito per fare un altro tape “Respected Sopranos“, perciò non si sa mai lol.
Non sei solo un MC, ma anche un ottimo produttore: qual’è la cosa che hai iniziato a fare prima? Quali sono le maggiori differenze nel tuo approccio tra produrre e rappare?
RICK HYDE: Ho iniziato a produrre per rabbia quando un produttore locale dell’epoca mi ha negato dei beat. Mi sono seduto e ho imparato come usare i programmi e mi sono fatto un nome venendo dal nulla. L’approccio alla produzione è più facile per me perché non devo essere tecnico come un rapper. Ma è mio dovere essere efficiente in entrambe le parti, senza avere scuse!
La scena cittadina e hip-hop di Buffalo ha sicuramente subito un’enorme perdita con la morte del defunto DJ Shay (R.I.P). Qual era il tuo rapporto con lui e come l’hai conosciuto? E qual è il più grande aiuto o consiglio che ti ha dato personalmente?
RICK HYDE: Conosco DJ Shay dal 2006/07 e musicalmente era tutto ciò di cui avevo bisogno. Produttore, ingegnere, A&R, manager, letteralmente tutto in uno.
Ero il vice di Shay e non per posizione, ma per scelta. Ho imparato il gioco da lui e uso quella conoscenza da allora fino ad oggi.
Come racconteresti l’importanza di Dj Shay per Buffalo a chi non sa cosa ha fatto?
RICK HYDE: È facile, li farei cercare su Google BuffCity Records e vedrebbero da dove veniamo rispetto a dove siamo ora. L’eredità di Shay è in tutta Buffalo e vive indirettamente tramite noi, ogni giorno.
Cosa dobbiamo aspettarci da BSF e Rick Hyde fino alla fine del 2022?
RICK HYDE: Non dovresti aspettarti nulla e prepararti a TUTTO! Questa è una perla! Plates è 3 in arrivo!!